Centro sovrazonale di comunicazione aumentativa di Milano e Verdello
Il Centro Sovrazonale di Comunicazione Aumentativa di Milano e Verdello (CSCA) rappresenta uno dei pochi centri di riferimento pubblici italiani per le attività cliniche in CAA e per la formazione degli operatori e delle famiglie.
È composto di due strutture gemelle, una presso l’Azienda Ospedaliera di Treviglio, nata nel dicembre 2000 grazie ad un progetto di ricerca-intervento finanziato da Fondazione Cariplo negli anni 2001 e 2003. e la seconda all’interno della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano. Le due strutture lavorano in stretto raccordo, in particolare in ambito formativo e di ricerca.
Il CSCA ha sviluppato un metodo di intervento innovativo, Intervento di Comunicazione Aumentativa integrato di territorio, che ha spostato il focus dagli interventi specialistici diretti con il bambino nelle stanze di riabilitazione al lavoro di supporto e di formazione della famiglia e dei contesti di vita, con la finalità di garantire la massima efficacia degli interventi ed il miglior uso delle risorse disponibili, in linea con il modello di intervento basato sulla partecipazione. L’affiancamento agli interventi diretti con i bambini di attività di trasmissione di competenze ai contesti di vita si è dimostrato di estrema importanza perché l’ambiente possa divenire progressivamente sempre più competente e parzialmente autosufficiente.
I criteri di priorità sono prevalentemente relativi alla situazione ambientale ed alla possibilità che i servizi specialistici di riferimento, la scuola e la famiglia possano mettersi in gioco, ognuno per la propria parte, consentendo la progressiva assunzione di competenze da parte dei contesti di vita.
Prevede precise procedure per l’accesso agli interventi diretti con gli utenti. Non si tratta di limiti in negativo (non ci sono utenti “rifiutati”, o utenti che “non hanno i prerequisiti”) ma di passaggi che sono richiesti per sviluppare una maggiore consapevolezza e far giungere all’assessment con le maggiori probabilità di successo per il successivo intervento.
Elemento importante del modello di intervento del CSCA sono gli inbook, libri illustrati per bambini con il testo completamente tradotto in simboli. Attualmente rappresentano la modalità principale per avvicinare per la prima volta il bambino e la sua famiglia ai simboli e alla CAA, e insieme per consentire di recuperare un’attività così importante per la crescita come l’ascolto della lettura ad alta voce di racconti da parte dell’adulto, altrimenti impossibile per la maggior parte dei bambini con disabilità della comunicazione. Sviluppati negli ultimi 15 anni proprio dall’esperienza del CSCA, gli inbook si sono dimostrati particolarmente efficaci per sostenere la comprensione linguistica dei bambini con i disturbi di comunicazione più complessi. Nello stesso tempo, si sono diffusi nelle scuole materne e nelle biblioteche, diventando non solo strumento importante di inclusione dei bambini con disabilità, ma anche occasione di sviluppo e crescita per tutti grazie alla possibilità di lettura condivisa che gli altri bambini hanno spontaneamente cominciato a mettere in atto. In particolare, gli insegnanti segnalano l’efficacia degli inbook nel facilitare l’acquisizione dell’italiano come seconda lingua nei bambini di origine straniera e più in generale nell’ambito dei disturbi del linguaggio.