In questa pagina descriviamo il contenuto dei corsi proposti dal percorso formativo del Centro sovrazonale di comunicazione aumentativa di Milano e Verdello.
Per i dettagli relativi alle iscrizioni e al calendario rimandiamo alla pagina dedicata.
Introduzione alla CAA
La Comunicazione Aumentativa Alternativa rappresenta un’area della pratica clinica e educativa che cerca di compensare la disabilità temporanea o permanente di persone con bisogni comunicativi complessi. Utilizza tutte le competenze comunicative dell’individuo, includendo le vocalizzazioni o il linguaggio verbale esistente, i gesti, i segni, la comunicazione con ausili e la tecnologia avanzata. L’espansione delle indicazioni all’intervento, che attualmente includono non solo le patologie motorie ma anche autismo, disabilità intellettiva, sindromi genetiche, disfasia grave, malattie progressive e altro, ha determinato negli ultimi anni un notevole incremento dell’interesse degli operatori delle famiglie. La frequente multiproblematicità della casistica rende inoltre necessaria la continua interazione di competenze professionali diverse in un quadro globale complesso ed articolato, poiché l’intervento non si rivolge soltanto al bambino ma anche a tutte le persone che interagiscono con lui, in un’ottica di progressiva assunzione di competenze da parte del contesto di vita che possa così soddisfare nel tempo i bisogni comunicativi in continuo cambiamento del bambino.
Gli inbook per l’intervento precoce e l’inclusione
Gli inbook sono libri illustrati con testo integralmente scritto in simboli, pensati per essere ascoltati mentre un adulto legge ad alta voce. Sono nati per bambini con bi¬sogni comunicativi complessi, da un’esperienza italiana di Comunicazione Aumentativa e con il contributo di genitori, insegnanti e operatori. L’ascolto di letture ad alta voce, soprattutto se proposto precocemente, è un’esperienza importante per i bambini, in quanto sostiene il loro sviluppo emotivo, linguistico e cognitivo. L’ascolto espone i bambini ad una lingua più ricca sul piano morfosintattico e lessicale di quanto non sia la lingua parlata, in un contesto che facilita la comprensione, attraverso la presenza di immagini, di inferenze narrative e di emozioni. Tutti i bambini, non solo quelli con bisogni comunicativi complessi, potrebbero trarre enorme beneficio da questa esperienza, ma sono tante le scelte da fare. Tra gli inbook disponibili, quale scegliere? Quali caratteristiche considerare in relazione al testo e alle immagini affinché il libro non sia né troppo facile né troppo impegnativo? Il bambino fa fatica a seguire la lettura, sembra poco interessato, cosa fare? Quando leggere? Come leggere e strutturare l’ambiente affinché risulti facilitante? Come leggere ad un gruppo di bambini? Spesso ci poniamo tutte queste domande quando vogliamo strutturare un momento dedicato alla lettura, a beneficio sia del singolo bambino sia di una classe. Cercheremo quindi di trovare delle risposte per le diverse situazioni.
Laboratorio per la realizzazione di libri su misura
Il libro “SU MISURA” è un libro IN SIMBOLI pensato per uno specifico bambino con difficoltà comunicative, per favorire la sua partecipazione, condivisione ed attenzione durante la lettura. Affinché sia veramente “su misura” è necessario prendere in considerazione molti aspetti: l’argomento, il modo di leggere, gli aspetti emotivi, la grafica, le immagini, il testo, la traduzione in simboli e l’accessibilità fisica. Scopo del LABORATORIO PER LA REALIZZAZIONE DI LIBRI SU MISURA è quindi quello di creare LIBRI PERSONALIZZATI per specifici bambini. Il LIBRO PERSONALIZZATO è un libro creato ex novo e racconta esperienze significative (una vacanza al mare), o interessi specifici (le ruspe…) o grandi passioni (gli animali di casa…), nella cui storia il bambino è il protagonista. Il “su misura” rappresenta quindi un elemento fondamentale dell’incontro con la lettura, soprattutto per bambini molto piccoli o con bisogni comunicativi complessi. Il corso prevede una parte pratica in piccoli gruppi di lavoro costituiti da genitori, insegnanti/educatori e operatori sanitari di riferimento.
Supporti tecnologi per la realizzazione di libri in simboli
Creare un libro in simboli per un bambino con difficoltà della comunicazione richiede un lavoro molto accurato di progettazione, di condivisione con un gruppo di lavoro, di realizzazione effettiva del libro stesso e del suo assemblaggio.
La fase di realizzazione del libro (scrittura in simboli del testo, inserimento di parti grafiche, cura della dimensione delle pagine, attenzione per la disposizione delle frasi e degli “a capo”…) può risultare molto faticosa, soprattutto se non supportata da adeguati aiuti tecnologici o se non si è ancora pratici nella loro fruizione.
L’utilizzo di particolari software di gestione simbolica può facilitare la creazione di testi tradotti in simboli, permettendo agli autori dei libri di acquisire nel tempo sempre più dimestichezza e familiarità. Tale competenza può risultare sempre più importante nel tempo, soprattutto se si tiene presente quanto possa essere utile la lettura ad alta voce di libri tradotti in simboli, quali strumenti per favorire la partecipazione e l’inclusione di bambini con bisogni comunicativi complessi.
Il risultato sarà sempre un prodotto “artigianale”, frutto di un laborioso processo di collaborazione fra gli adulti che prendono parte alla creazione. L’obiettivo rimarrà sempre la partecipazione del bambino, la sua motivazione all’ascolto, la sua attenzione, il suo interesse e, soprattutto, la possibilità di condividere con l’adulto un momento piacevole e ricco di emozioni.
Laboratorio libri avanzato
Il Laboratorio Libri Avanzato ha come obiettivo quello di condividere il lavoro fatto durante il PROSEGUIMENTO ONLINE (creazione di libri personalizzati) da parte dei partecipanti al Laboratorio per la realizzazione di libri in simboli su misura.
Durante tale laboratorio, infatti, si sono creati dei gruppi di lavoro che nel PROSEGUIMENTO ON LINE hanno continuato a collaborare, creando per diversi specifici bambini dei differenti libri “su misura”.
Le persone che vivono nel contesto di vita del bambino (famiglia, insegnanti, terapisti, educatori) hanno anche potuto sperimentare la lettura ad alta voce ai bambini stessi, scoprendone gli aspetti piacevoli ed interessanti, come eventualmente anche quelli difficoltosi e problematici.
Durante il LABORATORIO LIBRI AVANZATO si vogliono quindi evidenziare i punti di forza e di debolezza sia della lettura ad alta voce sia della creazione dei libri su misura.
La giornata si articola nella condivisione dei materiali prodotti, delle scelte strategiche operate da ogni gruppo e dalle eventuali criticità incontrate.
Ogni gruppo è invitato a portare i libri creati, sia in formato cartaceo sia digitale, in modo da poterli condividere con gli altri gruppi di lavoro.
CAA e problemi di comportamento
Per problemi di comportamento intendiamo una serie di disturbi fortemente correlati tra loro e caratterizzati dalla presenza di sintomi nella sfera dell’attenzione e della condotta (aggressività, stereotipie, isolamento, opposizione…). Nei ragazzi con disabilità comunicative complesse i problemi di comportamento possono essere più frequenti e può anche
risultare difficile comprenderne le reali motivazioni. Come ogni comportamento, anche quelli problematici sono infatti dotati di un significato comunicativo. È pertanto necessario che gli adulti che conoscono il bambino imparino a coglierli, analizzarli e comprenderli per poter rispondere adeguatamente e sostenere l’intenzionalità comunicativa del bambino stesso. L’intervento di CAA si pone l’obiettivo di sostituire il comportamento problematico con uno più esplicitamente comunicativo, in modo da permettere alla persona con difficoltà di comunicazione di sperimentare situazioni più serene, comprese meglio da lui stesso e condivise in tutti i suoi contesti di vita.
L’intervento precoce di CAA nelle malattie neuromuscolari
I bambini iniziano fin dalla nascita il processo di apprendimento delle abilità comunicative e del linguaggio. Si è compreso pertanto quanto sia opportuno iniziare l’intervento di CAA nelle malattie neuromuscolari congenite il prima possibile, proponendolo nell’ambiente naturale in modo piacevole e motivante.
L’intervento di CAA per le malattie neuromuscolari congenite è stato appositamente pensato integrando i tradizionali approcci precoci di CAA alle specifiche esigenze dei bambini e:
– Introduce la CAA molto precocemente per rafforzare la comunicazione e il linguaggio fin dai primi scambi comunicativi.
– Usa sistemi di CAA pensati per essere divertenti e facili da apprendere per bambini così piccoli.
– È focalizzato sulle emozioni e interazioni sociali, motivanti per il bambino.
– Non è focalizzato solo sull’espressione di bisogni e desideri.
– È appropriato per bambini dai primi mesi di vita all’età prescolare.
– Non richiede che i bambini possiedano prerequisiti specifici precedenti al loro coinvolgimento.
– Non richiede che i bambini dimostrino di “conoscere” e capire una parola prima che sia introdotta e resa disponibile per usarla; piuttosto, la CAA è usata per esporre i bambini a nuove parole e concetti.
– Parte dai bisogni comunicativi del bambino che non possono prescindere dagli aspetti emotivi, cognitivi e sociali, e dall’evoluzione della persona nel tempo.
CAA e prevedibilità ambientale: la comunicazione iniziale
L’area della comunicazione iniziale ha assunto negli anni una sempre maggiore importanza in CAA, in particolare nei bambini molto piccoli o che presentano significativi disturbi di comunicazione. Include tutto il lavoro necessario a coinvolgere il bambino partendo dai suoi interessi e dai minimi spazi d’aggancio, e a modificare/sensibilizzare l’ambiente perché possa meglio sostenere lo sviluppo comunicativo. È un’area prevalentemente centrata sul supporto nei confronti del contesto di vita (supporto alla capacità di risposta del partner comunicativo, supporto alla possibilità di fare delle scelte…) che consenta di raccogliere, consolidare ed ampliare i segnali comunicativi esistenti nell’utente, indipendentemente dal fatto che essi siano o meno intenzionali.
L’area della comunicazione iniziale include anche, per il bambino, il supporto alla comprensione e alla prevedibilità, attraverso l’individuazione di differenti facilitazioni ambientali (strutturazione di routine, strisce delle attività, etichettatura…).
Organizzare un ambiente facilitante fornisce al bambino stabilità e controllo, sostiene la comprensione, consente al bambino di orientarsi nello spazio e nel tempo, permettendogli di sapere in ogni momento cosa sta succedendo.
CAA a scuola e a distanza
L’integrazione nel contesto scolastico costituisce un aspetto importante per la crescita individuale di tutti i bambini. L’utilizzo della lettoscrittura in simboli e delle tabelle didattiche può rappresentare un importante supporto alla componente funzionale per i bambini con difficoltà di comunicazione e di comprensione linguistica, sia per la scuola in presenza sia a distanza. Obiettivo del corso è formare gli adulti affinché sappiano attuare dei cambiamenti nel contesto scolastico e nella scuola a distanza, in accordo con i servizi di neuropsichiatria infantile, che favoriscano una maggiore partecipazione dei bambini con difficoltà di comunicazione.
il passaporto
Il passaporto è un strumento che consente ad un persona con difficoltà comunicative di presentarsi, fornendo informazioni pratiche e utili in una forma completamente personalizzata.
È uno strumento in costante aggiornamento che permette al nuovo interlocutore che interagisce con la persona con difficoltà di comunicazione di essere informato rapidamente delle informazioni essenziali. Non sono presenti tutte le informazioni “possibili” ma vengono selezionate quelle “fondamentali” che i nuovi arrivati devono conoscere subito. Permette inoltre di condividere rapidamente le strategie efficaci per superare o evitare le difficoltà.
Il passaporto è in genere un libricino, ma può essere anche un portafoto o un cartellone; è accattivante, piacevole da vedere, rapido da leggere, arricchito di foto ed immagini e soprattutto è pratico e funzionale; è scritto in prima persona e il linguaggio rispecchia lo slang e le espressioni usate dai coetanei.
È fatto in modo da attirare l’attenzione, è piacevole alla vista, perché davvero alle persone venga voglia di leggerlo. E’ un documento di lavoro molto pratico, continuamente aggiornato, mai del tutto “finito” o completo.
CAA per comunicare e interagire: tabella a tema, PODD e VOP
Lo scambio comunicativo può essere supportato dall’utilizzo di strumenti sia in entrata che in uscita. Le tabelle a tema, il VOP e il PODD, utilizzabili dalle persone con difficoltà della comunicazione e dai loro partner comunicativi per interagire durante una specifica attività o per raccontare e condividere esperienze, pensieri ed emozioni, favoriscono la relazione e l’interazione.
Strumenti di comunicazione trasversali a tutti gli ambienti 2: comunicatori tecnologici con supporto vocale
Nel corso di questi ultimi cinque anni abbiamo assistito a una grandissima produzione di applicazioni per dispositivi portatili, le cosiddette app, rivolte alla comunicazione aumentativa.
Non sempre questa produzione è stata accompagnata da un ricerca scientifica che ne validasse i presupposti. Spesso, inoltre, ci si è focalizzati sull’espressione di bisogni primari, di scelta fra alternative, sull’espressione di stati d’animo, prendendo meno in considerazione gli elementi narrativi e di interazione sociale.
Il corso vuole offrire ai partecipanti elementi di conoscenza e chiavi di lettura per affrontare un mercato così variegato e spesso caotico. Verranno considerati i possibili campi di applicazione, i limiti e le potenzialità di queste app, le attenzioni necessarie all’atto della scelta e dell’utilizzo, affinché risultino effettivi strumenti di promozione della comunicazione.
I dispositivi saranno considerati nella loro potenzialità sia espressiva, sia ricettiva dal punto di vista della persona con disabilità che li utilizza.
I comunicatori ad uscita in voce saranno considerati in particolare rispetto alla potenzialità comunicativa che possono avere nei contesti sociali e quali attenzioni debbano essere poste nella loro configurazione e utilizzo.