Alcune strategie pensate per i genitori
In questo momento, chiusi tra le mura domestiche, bambini e ragazzi hanno radicalmente cambiato le loro routine. Anche il modo di fare scuola al quale erano abituati e la gestione del loro tempo libero hanno subito una rivoluzione. Per adattarci a questo cambiamento diventa quindi importante adottare alcuni piccoli accorgimenti affinché la gestione delle lezioni on line e dei compiti assegnati non diventino troppo stressanti per genitori e figli, e continui ad esserci un’alternanza tra momenti di impegno scolastico e tempo libero, rilassante e divertente.
All’inizio la notizia della chiusura della scuola può aver sollevato i ragazzi da carichi incombenti di routine di studio, compiti in classe, interrogazioni, e forse alcuni di loro l’hanno vissuta come una liberazione. Col passare del tempo, però, la noia ha iniziato a prendere il sopravvento! Fortunatamente la scuola si è riorganizzata, attivando una modalità di frequenza e studio nuova che, come spesso accade con i cambiamenti inaspettati, ha portato con sé pro e contro. Infatti, l’attivazione della scuola on line, anche se a distanza, ha il valore di aver ripristinato contatti e relazioni, delle quali i ragazzi hanno fortemente bisogno. Inoltre, rappresenta in questo momento un punto fermo, in quanto riempie le loro giornate e dà una struttura al tempo, che rischiava di diventare enormemente dilatato, non scadenzato da impegni precisi e quindi molto noioso e disorientante. Tuttavia, rappresenta una novità alla quale potrebbe essere difficile abituarsi, sia per i bambini e i ragazzi, che per i loro genitori.
Mamma e papà si trovano in questo momento a gestire molti aspetti della vita dei loro figli in prima persona all’interno dell’ambiente famigliare. Spesso ciò vuol dire occuparsi di molte cose contemporaneamente, alcune delle quali erano state fino ad ora affidate a insegnanti, educatori, allenatori sportivi ecc, ed erano svolte prevalentemente fuori casa.
Gli studenti, dal canto loro, potrebbero avere dei problemi nel riuscire ad adattarsi a questa nuova routine scolastica. Per chi fa lezioni on line, ad esempio, potrebbe essere difficile stare attento per tutto il tempo di una lezione che si svolge con insegnanti e compagni ma è, nello stesso tempo, “lontana” dal contesto scolastico. A casa, infatti, potrebbero esserci distrazioni maggiori, come il cellulare sempre a disposizione, il PC che può diventare esso stesso una tentazione, altri familiari presenti in casa che irrompono nei loro spazi oppure spazi condivisi in cui diventa proprio difficile rimanere concentrati. Inoltre, la promozione garantita per tutti, una modalità di fare interrogazioni e verifiche decisamente differente rispetto a prima e soprattutto la mancanza del motore principale che tiene alta la motivazione degli studenti, e cioè il gruppo dei pari, rischia di far cadere la loro spinta a migliorarsi e a portare avanti gli impegni scolastici con lo stesso impegno di prima. Alcuni di loro potrebbero anche sentirsi più soli nel dover gestire le attività legate alla scuola, in quanto sono venuti meno una serie di aiuti quali ripetizioni, doposcuola, pomeriggi di studio con gli amici; per alcune fasce di età e in alcune scuole, inoltre, gli insegnanti si sono organizzati con piattaforme sulle quali inviare materiali alle famiglie, e non sono stati pensati e organizzati momenti di saluto e scambio tra insegnanti e ragazzi.
Con le lezioni on line, poi, non si esaurisce tutto il lavoro che viene richiesto ai bambini e ai ragazzi, che si trovano come sempre a gestire i tanto odiati compiti e lo studio pomeridiano.
COSA POSSONO FARE I GENITORI?
Pur non avendo regole preconfezionate e soluzioni pronte o adatte a tutti, abbiamo imparato a riconoscere come vi siano alcune strategie che possono aiutare bambini e ragazzi nell’avere un approccio più sereno alla scuola on line e ai compiti. Vediamo insieme quali!
- Affrontare e gestire la mancanza di supporti tecnologici in casa: questo nuovo modo di fare didattica se da un lato ha cercato di sopperire alla mancanza di una didattica tradizionale, dall’altro purtroppo ha creato una disparità tra quelle famiglie che hanno a disposizione strumenti tecnologici e quelle che non hanno questa possibilità. A tal proposito, si segnala che per i bambini che frequentano la scuola elementare e media l’avviso pubblico 4878 del 17 aprile 2020 ha destinato risorse economiche per l’acquisto di device (notebook, tablet, chiavette internet, modem, software ecc) necessari per la Didattica a Distanza. Con questi fondi il Ministero dell’Istruzione e il Programma Operativo Nazionale (PON) per la scuola vogliono garantire una partecipazione attiva di tutti gli studenti delle scuole elementari e medie alle attività didattiche. Pertanto sarà possibile, per i bambini e ragazzi che necessitano di supporti tecnologici per seguire le lezioni, farne richiesta in comodato d’uso al proprio Istituto Scolastico. Inoltre molte associazioni si sono attivate per reperire device e ridistribuirle a chi ne ha bisogno, in raccordo con le scuole stesse.
- Capire insieme a loro come si sta muovendo la scuola: in questo momento, le scuole si sono attivate in modi molto diversi tra loro. Ci sono scuole che propongono video-lezioni con la classe, o in piccoli gruppi, e chi carica materiali su piattaforme digitali e chiede agli studenti di svolgere i compiti in autonomia. La situazione è nuova per tutti e ognuno fa quello che può per trovare nuovi modi di fare scuola. Questi modi possono poi anche mutare nel corso delle settimane e le scuole potrebbero decidere di introdurre delle ulteriori novità. È importante che gli studenti capiscano come la loro classe e gli insegnanti si riorganizzano man mano per permettere loro di proseguire con gli apprendimenti. In questo, mamma e papà hanno il ruolo fondamentale di aiutare i ragazzi a non sentirsi soli davanti ai cambiamenti, che spaventano meno se sono vissuti e gestiti insieme.
- Aiutarli a capire che sono parte attiva: bambini e ragazzi potrebbero sentirsi impotenti davanti a qualcosa che muta e che non è da loro gestibile e controllabile. In realtà, è utile farli sentire attivi in questo processo di cambiamento. Possono ad esempio condividere con gli insegnanti qualche idea per rendere più interattive le lezioni on line, proporre che qualche argomento possa essere trattato facendo delle ricerche, anche in piccoli gruppi ed esponendo ognuno il proprio pezzo, organizzare con i compagni momenti in cui si fanno i compiti o si affronta un argomento nuovo insieme online. Queste ed altre idee possono farli sentire parte del cambiamento che sta avvenendo.
- Organizzare l’ambiente di studio: è molto utile per facilitare la concentrazione durante le attività scolastiche. Per chi ne ha lo spazio è ottimale una stanza dedicata, ma può anche essere un angolo preciso di una stanza comune, dove metteremo tutto il materiale che serve per la scuola. Se invece il punto individuato non può essere invaso dal materiale scolastico (es. tavolo della cucina), potremo pensare di metterlo in una scatola dalla quale ogni volta si tirerà fuori ciò che serve e una volta riposto il materiale, la scatola può essere messa altrove senza dare fastidio. Il dividersi gli spazi, magari anche secondo dei turni stabiliti, potrebbe essere un modo per apprendere che avere delle regole e venirsi incontro rispettandole aiuta tutti. Ognuno si gestirà come meglio riesce in base allo spazio domestico a disposizione, ma in generale èimportante ricordare che i bambini e i ragazzi necessitano di avere a disposizione tutto ciò che serve per la scuola, senza che debbano andare a cercarlo per tutta la casa. Fare ordine tra le cose permette di fare ordine anche dentro noi stessi, e questo vale anche per gli studenti.
- Costruire insieme un programma: per studiare meglio è utile aiutare bambini e ragazzi aripristinare prevedibilità e sicurezza. Avere una tabella settimanale che riporta gli orari delle lezioni e i momenti dedicati ai compiti e allo studio permette loro di sapere quando sarà il momento di essere concentrati e attivi e quando arriverà quello per potersi rilassare e giocare. Nell’organizzazione del programma, è utile avere in mente qualche “trucco” per renderlo più sopportabile, in particolar modo dividere i compiti in tempi ragionevoli e stabilire delle pause adatte tra uno e l’altro
- Non dimenticarsi la flessibilità: se i programmi e l’organizzazione sono utili per ristabilire un ordine e sapere cosa ci aspetta, è anche vero che trovarci a doverli rispettare troppo rigidamente li trasforma in qualcosa dal quale si vorrebbe solo scappare lontano. In un momento di vita nel quale le condizioni esterne sono già di per sé imposte rigidamente, sarebbe meglio provare a gestire gli impegni nelle mura domestiche con flessibilità. Se il calendario delle lezioni cambia, cambieranno anche i vari programmi che si erano fatti per quella settimana; se un giorno i ragazzi sono più stanchi, è utile permettere loro di giocarsi un “jolly” consentendogli più tempo libero e recuperando in altro momento ciò che lasciano indietro. Aiuta anche loro ad essere più consapevoli di come ciascuno di noi oscilla nel proprio funzionamento e ad imparare come usare la flessibilità in modo equilibrato
- Sostenerli emotivamente ancor prima che cognitivamente: l’aiuto dell’adulto passa anche e soprattutto dalla condivisione delle emozioni, oltre che delle attività. Non dimentichiamoci che la motivazione è la spinta verso qualsiasi tipo di successo: un approccio sereno alla scuola è fondamentale per far emergere la spinta dei bambini e dei ragazzi ad impegnarsi per portare a termine quest’anno scolastico al meglio, ricordando però loro che ognuno fa quello che può, soprattutto nei momenti difficili.
- Nei casi in cui possibile, e solo per i ragazzi più grandi, si potrebbe pensare anche di ripristinare le ripetizioni con tutor, educatori e aiuto-compiti, in modalità on line: non si potrà fare per tutte le materie, ma per alcune è possibile pensare ad un aiuto a distanza al quale delegare nuovamente una parte di lavoro con il ragazzo.
- Non dimentichiamoci poi che per gestire al meglio le attività della giornata, e quindi anche quelle dedicate alla scuola, vi sono importanti regole da seguire per mantenere il giusto livello di benessere psicofisico: dormire per un adeguato numero di ore, fare una colazione equilibrata e più in generale seguire un’alimentazione sana e regolare, mantenere una costante idratazione anche durante le attività scolastiche, tenendo vicino una bottiglia di acqua o una borraccia per “ricordarsi di bere”.
Infine, non possiamo non soffermarci a considerare le emozioni che accompagnano genitori e figli nella gestione delle attività legate alla scuola. La frustrazione, la rabbia, l’ansia e la demotivazione, sono tutte emozioni che potrebbero fare capolino sia nei bambini e ragazzi che nei loro genitori. Ricordiamoci che le emozioni negative sono naturali, specialmente in una situazione di costrizione e riadattamento come quella che stiamo vivendo, con una nota di incertezza sul futuro. Cerchiamo di non alimentarle a vicenda, entrando in terreni di scontri e conflitti continui, ma facciamo un passo indietro e cerchiamo di aiutare anche i ragazzi a farlo. Proviamo ad accogliere le emozioni, qualunque esse siano, con gentilezza. Esercitiamoci ad essere consapevoli di ciò che stiamo provando e ad essere indulgenti con noi stessi.
Quando ti viene data la possibilità di scegliere se avere ragione o essere gentile …
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APPROFONDIMENTO
Per i bambini e ragazzi che hanno disturbi dell’apprendimento e/o dell’attenzione/iperattività potrebbe essere ancora più difficile adattarsi al nuovo modo di fare scuola, in quanto potrebbero trovare maggiori difficoltà nel regolare i propri stati emotivi, nel mantenere l’attenzione durante le lezioni on line, nel trovare la motivazione nei compiti e nello studio, nel ritrovare anche nel lavoro a distanza le facilitazioni pensate ad hoc per loro in accordo con il loro Piano Didattico Personalizzato (PDP).
Poichè potrebbe capitare di sentirsi disorientati, confusi o spaventati dalla mole di lavoro e dalle nuove modalità di fare scuola, sarà sempre utile partire dalle indicazioni già in vostro possesso derivate da quanto descritto nelle certificazioni degli specialisti e dal PDP redatto dagli insegnanti. Il mondo della scuola, anche attraverso la didattica online, continua a perseguire i propri obiettivi educativi e formativi nei confronti di tutti gli studenti. La nota ministeriale n.388 del 17/3/2020 ricorda di dedicare particolare attenzione agli alunni con BES (Bisogni Educativi Speciali) e DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento).
Qualora vi fossero difficoltà che non sapete proprio come affrontare, è utile quindi interfacciarsi e chiedere consiglio proprio a insegnanti e specialisti, i quali conoscono meglio i punti di forza e di debolezza di vostro figlio dal punto di vista scolastico. In questa situazione di emergenza nessun bambino dovrebbe correre il rischio di restare indietro.
COSA POSSONO FARE I GENITORI?
Avere giornate strutturate e prevedibili può aiutare i bambini e ragazzi con disturbi dell’attenzione e iperattività ad essere più in grado di gestire in modo autonomo le loro emozioni e i loro comportamenti. Per l’organizzazione della giornata potrebbe essere utile usare strategie visive: disegnate insieme ai vostri figli una tabella, con immagini e scritte, personalizzatela con adesivi o con decorazioni scelte da loro e appendetela al frigorifero o in cameretta per aiutarli a scandire il tempo e l’alternanza fra un’attività e l’altra. L’agenda dovrebbe tenere conto sia di momenti di attività scolastiche che di momenti di gioco e relax. Se siete a corto di idee su come passare il tempo libero in casa, guardate qui! Per i più grandi e per i più piccoli. (questi documenti sono in corso di pubblicazione. Appena disponibili troverete qui i rispettivi collegamenti)
- Se ne avete la possibilità, oltre ai tempi strutturate gli spazi, definendo uno spazio per studiare e uno per lo svago, in modo che quello destinato alle attività scolastiche sia il più possibile libero da stimoli che potrebbero distrarre
- Nel tempo libero, permettetegli di usare videogiochi o altri dispositivi elettronici, anche perché spesso rappresentano un modo per tenersi in contatto con gli amici, ma fatelo con tempi definiti e mai troppo prolungati: nei bambini con fragilità comportamentali attività come lo smartphone, il tablet o i videogiochi possono aumentare l’irritabilità
- Concordate e scrivete insieme poche e semplici regole per stare bene in famiglia. Provate a fare un gioco: scrivete le regole senza mai usare la parola NON. Alla fine avrete un elenco di cose che si fanno, invece che un elenco di divieti e restrizioni
- Tenete da parte qualche piccolo premio, qualcosa che vostro figlio apprezzerebbe, da regalargli nei momenti in cui fa qualcosa di positivo, per sottolineare come quel comportamento o quel risultato vi faccia piacere. I premi aiutano più delle punizioni! Quindi, per aiutarlo a controllarsi o mantenere l’impegno sulle attività scolastiche, premiate comportamenti adeguati, invece di punire quelli che non lo sono
- Ricordate che il movimento fisico aiuta a calmare la mente: in questo momento, sfruttate cortili, balconi, pianerottoli, scale…ogni angolino è buono per provare a sfogarsi un po’ muovendo il corpo. E se avete bisogno di qualche spunto..guardate qua!
- In questa situazione, chi manifesta comportamenti problematici potrebbe risultare ancora più irritabile e poco gestibile. Ricordatevi che bambini e ragazzi possono rispondere allo stress in modi diversi, come essere più agitati, insistenti, arrabbiati, ma anche più taciturni e isolati. I comportamenti problematici, oppositivi e provocatori e l’aumento della collera oppure un maggiore ritiro e una maggiore chiusura, potrebbero indicare che vostro figlio ha qualche emozione negativa che lo disturba, per esempio potrebbe avere preoccupazioni e paure, oppure essere molto arrabbiato per questa situazione. E’ importante sapere interpretare i suoi comportamenti anche in base alle emozioni che prova e poterne parlare con lui. Per i più piccoli potrebbe essere più semplice parlare di emozioni attraverso il gioco o il disegno, mentre per i più grandi anche una bella chiacchierata può aiutare. Ricordatevi di farla però in momenti di tranquillità…lasciate calmare il mare in tempesta, solo così vostro figlio sarà in grado di parlare con voi. Per aiutarlo a mantenere una maggiore calma ma anche per allenare l’attenzione, fate insieme qualche esercizio tratto dalla meditazione dallo yoga..date una sbirciatina qui!
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STRUMENTI DIGITALI UTILI PER ORGANIZZARE LO STUDIO
Il sito è molto utile sia a i genitori che agli alunni perché dà suggerimenti su come affrontare la maturità (diritti e doveri, modulistica aggiornata) e rimanda con link specifici a programmi utili da scaricare. Si trovano schede didattiche suddivise per classe dalla scuola elementare alla scuola media. Per la scuola superiore sono presenti alcune mappe utili per il liceo artistico e l’istituto socio-sanitario.
AID Associazione Italiana Dislessia: permette dal suo sito di scaricare una guida intitolata “Didattica a distanza: risorse online, piattaforme online e software per video-lezioni”. Le risorse suggerite sono riferite a tutte le discipline e gli ordini di scuola e consistono di blog, raccolte di link e materiali, software da scaricare ed esercizi interattivi online; e ancora video, corsi delle diverse discipline, vocabolari digitali online. È presente una carrellata ben nutrita di piattaforme online per la didattica a distanza per docenti e studenti ed infine sono suggeriti dei software per docenti e videolezioni per la didattica a distanza.
Raccolta di app utili per organizzare e potenziare lo studio (x es. BeFocused per migliorare l’attenzione sostenuta, stay focused per migliorare la concentrazione durante lo svolgimento di una attività di studio, iStudiez Pro per pianificare la propria routine quotidiana (prevede anche una sezione dedicata all’organizzazione dei compiti), Myhomework – student planner per la gestione dei compiti a casa e delle lezioni (dedicato soprattutto agli studenti delle scuole superiori).
Attraverso i sintetizzatori vocali si potrà accedere alla lettura “con le orecchie”
Aiuta a trasformare un libro che ci interessa in un libro ad alta leggibilità (ovvero vi sono indicazioni per modificare i font, i colori dello sfondo fino a parlare di ” lettura immersiva”.
- http://www.tutoredattilo.it/home.html
- http://www.letturagevolata.it/letturagevolata/prodotti-e-servizi/kit-ipovisione/programma-10-dita
Entrambi i programmi sono utili a tutte le età per velocizzare la scrittura al computer e per aiutare i bambini a usare la tastiera del computer con 10 dita.
Una carrellata di giochi che stimolano e ‘allenano’, in modo divertente, requisiti e competenze fondamentali per un migliore apprendimento nel corso della scuola primaria. Divertendosi i bambini migliorano la capacità logico-matematica, linguistica, e di risoluzione di problemi.
Per creare poster, cartelloni per progetti di gruppi e liste di cose da fare.
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